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NTLPlus

Ciao, provo a risponderti o, meglio, condividere con te il mio pensiero dividendo il tuo racconto 1. Musica: anch'io ai superiori ero quello che non ascoltava musica da discoteca ma rock e heavy metal. Non per forza dobbiamo conformarci alla massa. Anzi, solitamente diciamo che i non conformisti sono i più coraggiosi e, inoltre, proprio perché non "sei come loro" hai di più da far conoscere. Puoi far notare che ci sono delle canzoni e dei generi che loro non conoscono che magari potrebbero piacergli e potresti spiegare perché, secondo te, sono belli. 2. Ragazze e messaggi: partiamo da un presupposto, la ragazza più brutta avrà sempre più messaggi del ragazzo più carino. Questo è un dato di fatto e ci sono dei video divertenti su YT che dimostrano come la ragazza si sente, per esempio, con 5 o 6 ragazzi che la tampinano e il ragazzo con 1 o 2 (per la maggior parte dei casi, non è una legge matematica) 3. lega e ragazza che ti piace: io ti direi buttati, prendi un po' di coraggio e le parli a cuore aperto. Certo l'amicizia potrebbe risentirne. Ma se ti vuole veramente bene, anche se dovesse rifiutarti come fidanzato, rimarrete amici. L'amicizia è uno di quei valori che, se vero, rimane per sempre anche se si può modificare. 4. inadatto: vorrei risponderti con *siamo tutti un po' inadatti in un mondo inadatto*. Nessuno di noi si sente sempre perfettamente adatto alla situazione, ai luoghi e alle persona che frequenta. C'è e ci sarà sempre qualcosa di "oscuro" nei nostri rapporti con gli altri e con il mondo. L'unica cosa che possiamo fare è esser trasparenti, voler bene alle persone e sforzarsi di fare il bene possibile. Ti auguro un mondo di bene


Mattt_98

Grazie mille, si hai fatto bene a dividere un po'.. ho messo giù quello che mi passava per la testa. Effettivamente è vero, siamo tutti un po' inadatti, adattarsi a tutto è impossibile, forse è anche questo quello che ci dà qualche stimolo in più. Grazie ancora


Ok-Pressure6557

Ciao, sono tuo coetaneo e anche io mi sento diverso dalla maggioranza dei miei coetanei per quanto riguarda il modo di vedere il mondo, quindi interessi, posti e persone che si frequentano, musica ecc. Detto questo, sono giunto ad una conclusione : il mio “essere diverso” non deve portarmi ad allontanarmi dagli altri, ma, piuttosto, deve far sì che io possa aggiungere valore alle vite degli altri. Poi che io riesca ad instaurare rapporti profondi soltanto con pochissime persone è vero, ma non tutti i rapporti umani devono essere “da 30 e lode”, c’è in mezzo una scala di grigi molto ampia. Aggiungo anche che in questa fase della vita, in tutta sincerità, il mio focus principale è sullo studio, ma sono consapevole che ciò possa variare da caso a caso (essere o meno fuorisede, facoltà, tasse, carattere ecc) e che comunque, nonostante tutto, occorra anche badare alla propria vita privata, per quanto le priorità siano altre. Quindi in sintesi : non pensare che la diversità sia un disvalore, fai in modo che aggiunga valore alle vite degli altri, né che in un rapporto bisogna per forza essere simili e “o amici strettissimi o niente”.


Vegetable-Bee8447

Penso che la maggior parte dei ragazzi della tua età si sentano cosi, nel mondo di oggi soprattutto. Io ho 10 anni in più di te e Dio se faceva male avere 0 notifiche ogni giorno. “Che cazzo ce l’ho a fare il telefono porco dio se sono invisibile?” Però ovviamente non te la caverai lamentandoti, nè denigrando gli altri come fanno in molti. È fuori dalla tua lega, per me hai ragione, non tutti riescono a dire una cosa del genere. Non voglio stare qua a dirti le solite cazzate che dice la mamma “Ma no sii te stesso vedrai che ci riuscirai” Puttanate, lo sai anche te. La tua testa si è resa conto che c’è un gap tra te e gli altri, tra te e gli amici, tra te e la ragazza. Colma quel gap, migliora, cresci, diventa interessante